Una pasta dal carattere deciso

Pasta autenticamente integrale: ciò che suona tanto semplice è invece l’eccezione. Ma non basta: oltre a ciò, Alexander  Gross e Pur Südtirol vogliono lanciare sul mercato della pasta autenticamente integrale prodotta con il grano macinato appositamente e proveniente esclusivamente da agricoltura biologica. Per la produzione viene  utilizzato anche il germe di grano, la parte più ricca di sostanze nutritive, contenente proteine e acidi essenziali, oltre a  molteplici vitamine ed elementi minerali.

Per la produzione dei diversi tipi di pasta viene utilizzata una farina prevalentemente regionale o in ogni caso proveniente dall’area Alpina. I tipi di farina spaziano dal grano duro, dal grano saraceno e farro fino alle specialità regionali come la segale o altre  varietà antiche come l’Emmer o il Monococco. “Soprattutto la pasta di autentica segale è una novità assoluta”, ci informa il  fondatore Pastalpina Alexander Gross. “Questa pasta viene per la gran parte prodotta con farina di segale e balza agli occhi per la  sua colorazione grigia scura“, sottolinea. Altre specialità saranno a base di Emmer e Monococco, due fra i più antichi cereali  coltivati. Alexander Gross intende puntare sui cereali esclusivamente regionali per quanto concerne la pasta di segale e farro. Ma  cos’è che fa la differenza in fase di produzione? Le formule di produzione della Pastalpina prevedono lunghe fasi di amalgama; la  pasta viene trafilata al bronzo con la giusta lentezza e cautela. L’essiccazione della pasta avviene in modo lento e responsabile (le  fasi industriali richiedono invece alte temperature e rapidità). Risultato? Una superficie ruvida, grazie alla quale il sugo viene  trattenuto meglio, ed un piacere intenso e inconfondibile, anche grazie all’amalgama delle farine con sostanze nutritive di pregio. Tutto in linea con la filosofia: gustatevi il sapore più autentico ed integrale! Alexander Gross Originario di Lana, è da 20 anni  maestro panificatore; prima di questa nuova sfida ha lavorato per tre anni come direttore vendite presso un mulino. Fra le altre  cose anche un diploma di tecnico alimentarista, un percorso formativo come consulente alla nutrizione e un soggiorno decennale  all’estero anche presso un grande gruppo internazionale. L’intenzione di intraprendere qualcosa in cui crede al 100% gli è venuta un anno fa. Nel 2011 aveva iniziato a produrre la pasta in privato, ottenendo spesso ampi consensi tra amici e gastronomi. Ad  inizio anno l’incontro con Ulli Wallnöfer e Günther Hölzl di Pur Südtirol, sfociato ben presto in un’intesa di collaborazione. La prima  pasta prodotta da Alexander Gross è disponibile sugli scaffali del Mercato dei sapori dal mese di agosto.