Speck dell'Alto Adige: ambasciatore di bontà

Il cibo unisce anche le persone: dal racconto di come è andata la giornata durante il pasto serale, ad una romantica cena a lume di candela, alle ricette di famiglia gelosamente custodite, fino ai dibattiti, a volte troppo esagerati, sul fatto di poter tagliare o meno gli gnocchi con un coltello. Tutti questi momenti sono istanti in cui il cibo è al centro di un incontro tra persone. Ed è proprio questo momento di incontro ad essere parte fondante della missione di Pur Südtirol, fin dalla prima apertura nel marzo del 2010.

Non è un caso se i nostri Mercati dei Sapori si chiamano proprio così. La piazza del mercato, l‘agorà, il forum: in tutti e tre i casi, questi termini esprimono lo stesso concetto, quello di un luogo d‘incontro. Un luogo dove le persone possono condividere le proprie esperienze, preferenze, idee, approcci creativi e punti di vista diversi imparando così gli uni dagli altri. Pur Südtirol intende promuovere questa cooperazione in materia di alimentazione: qui l‘attenzione si concentra sull‘autenticità e sull‘originalità.

La squisita selezione di oltre 2000 specialità altoatesine, provenienti da più di 200 produttori e agricoltori della regione, dal pane a base di cereali locali e marmellate di frutti di bosco regionali fino ai prodotti caseari 100% altoatesini, è il punto di partenza per un‘esperienza di acquisto vissuta come evento piuttosto che come consumo. Curiosando poi per il mercato, assaggiando le varie prelibatezze e parlando con i dipendenti esperti del settore, emerge immediatamente questo momento di incontro e di scambio: il cliente diventa l‘interlocutore, il cibo il mezzo d‘incontro.

L‘obiettivo è aumentare la consapevolezza rispetto al cibo vero e genuino. Ciò significa rendere le persone consapevoli della provenienza di ciò che consumano, dei metodi di coltivazione, raccolta e produzione, di cosa ci sia nel loro cibo e di come esso sia legato alla propria cultura e tradizione. A questo proposito, quale altro alimento altoatesino può essere più importante se non l‘unico, intramontabile ed inimitabile speck dell’Alto Adige?