Come conservare lo speck correttamente

La conservabilità del gusto

Originariamente il nostro fiore all’occhiello veniva prodotto dai contadini per conservare la carne, assicurando così in casa la costante presenza di una fonte di proteine animali, soprattutto nei periodi invernali. Col tempo è diventata una delle pietanze principali in occasione di feste e banchetti. E ancora oggi, insieme al pane e al vino, è il protagonista della tipica "Marende" sudtirolese.

Oggi siamo abituati ad acquistare lo speck altoatesino in molti negozi e in confezioni di dimensioni variabili: se dal macellaio troviamo direttamente le baffe intere non confezionate, nei supermercati lo speck giace già pronto nel banco frigo sottovuoto in confezioni da 100 gr.

Ma una volta acquistato, come si conserva lo speck in casa? A quanti di noi è capitato di comprare lo speck, consumarlo in parte e poi non saper come conservare la parte avanzata? Anzitutto rassicuriamo il pubblico dicendo che lo speck è già conservabile di per sé!

Ciò che è buono per natura rimane buono sempre

Solitamente, quando non è confezionato, bisognerebbe conservarlo in frigorifero o in un luogo freddo avvolto in un panno umido o tra due piatti fondi. Sarebbe anche il caso di riporlo lontano da cibi che emanano un forte odore. In questo modo lo speck non assorbe nessun odore estraneo, rimane succulento e ti soddisferà grazie al suo gusto tutto piacevole e permanente!

Se acquistato sottovuoto, invece, lo si può conservare o in frigorifero o in un luogo freddo e buio, anche per diversi mesi, senza nessuna influenza sulla qualità. Importante! Per poter effondere appieno il suo aroma, lo speck deve poter respirare a temperatura ambiente. Quindi è necessario estrarlo dalla confezione sottovuoto almeno un’ora pima di consumarlo.

Quindi: taglialo, goditelo, conservalo correttamente e ripeti il tutto!