4.6 (5.785 Recensioni)
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Il grano saraceno è una tipica pianta coltivata in Alto Adige, e la sua pregiata farina si trova in molte specialità regionali dell'arco alpino: negli gnocchi, nella tipica torta con marmellata di mirtilli rossi o nell'involtino di grano saraceno. Il residuo di buccia macinata assieme alla farina gli conferisce il tipico colore grigiastro con fini punti neri. Il grano saraceno dona anche alle specialità di pasta una speciale nota di nocciola. Si può mescolare a piacere con farina di grano saraceno grossa.
In vernacolo tedesco il grano saraceno è chiamato anche polenta nera ("Schwarzplent"). La forma dei chicchi di grano saraceno ricorda le faggiole - da cui il nome. Il grano saraceno deve essere sbucciato, poiché la pula dura è indigeribile e non si ammorbidisce nemmeno dopo una lunga cottura. La dicitura "grano" nel suo nome è un po' fuorviante, in quanto il grano saraceno non appartiene affatto alla famiglia dei cereali, ma a quella delle poligonacee, proprio come il rabarbaro, l'acetosa e l'amaranto.
Farina grano saraceno
Spedizione in Europa
4-6 giorni lavorativi
Alto Adige
grano saraceno
Weißmehl
219 giorni
Bio
Il grano saraceno è una tipica pianta coltivata in Alto Adige, e la sua pregiata farina si trova in molte specialità regionali dell'arco alpino: negli gnocchi, nella tipica torta con marmellata di mirtilli rossi o nell'involtino di grano saraceno. Il residuo di buccia macinata assieme alla farina gli conferisce il tipico colore grigiastro con fini punti neri. Il grano saraceno dona anche alle specialità di pasta una speciale nota di nocciola. Si può mescolare a piacere con farina di grano saraceno grossa.
In vernacolo tedesco il grano saraceno è chiamato anche polenta nera ("Schwarzplent"). La forma dei chicchi di grano saraceno ricorda le faggiole - da cui il nome. Il grano saraceno deve essere sbucciato, poiché la pula dura è indigeribile e non si ammorbidisce nemmeno dopo una lunga cottura. La dicitura "grano" nel suo nome è un po' fuorviante, in quanto il grano saraceno non appartiene affatto alla famiglia dei cereali, ma a quella delle poligonacee, proprio come il rabarbaro, l'acetosa e l'amaranto.
Farina grano saraceno
Il grano saraceno è una tipica pianta coltivata in Alto Adige, e la sua pregiata farina si trova in molte specialità regionali dell'arco alpino: negli gnocchi, nella tipica torta con marmellata di mirtilli rossi o nell'involtino di grano saraceno. Il residuo di buccia macinata assieme alla farina gli conferisce il tipico colore grigiastro con fini punti neri. Il grano saraceno dona anche alle specialità di pasta una speciale nota di nocciola. Si può mescolare a piacere con farina di grano saraceno grossa.
In vernacolo tedesco il grano saraceno è chiamato anche polenta nera ("Schwarzplent"). La forma dei chicchi di grano saraceno ricorda le faggiole - da cui il nome. Il grano saraceno deve essere sbucciato, poiché la pula dura è indigeribile e non si ammorbidisce nemmeno dopo una lunga cottura. La dicitura "grano" nel suo nome è un po' fuorviante, in quanto il grano saraceno non appartiene affatto alla famiglia dei cereali, ma a quella delle poligonacee, proprio come il rabarbaro, l'acetosa e l'amaranto.
Farina grano saraceno
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